cronaca | Sono state trovate morte, orribilmente ammazzate nel loro appartamento in via Di Marco a Palermo,
Micaela Gauril, una donna romena di 34 anni,
e lamica, una polacca non ancora identificata.
Il cranio fracassato dai colpi dascia e il volto totalmente sfigurato della prima. Il sacchetto di plastica in testa e la conseguente morte per soffocamento della seconda. A compiere lennesimo
femminicidio, ieri nella centralissima ed elegantissima Palermo, il marito di Micaela,
Gabriel Dimitro che, giunto da poco in Italia, ancora non aveva preso ad abitare nuovamente con la moglie la quale invece condivideva l'appartamento
con l'altra vittima.
Forse la gelosia, secondo un amico della coppia ma le circostanze sono ancora tutte da chiarire, a far scattare la follia omicida delluomo che, dopo il duplice assassinio, si è diretto verso la ferrovia metropolitana e si è gettato sotto un treno in corsa. I cadaveri delle due donne, infatti, sono stati scoperti qualche ora dopo quello che sembrava il gesto isolato di un suicida. Quando però gli investigatori hanno provato a rintracciare la moglie di Dimitro, la donna non ha mai dato risposta. Da qui le ricerche, che hanno condotto all'appartamento di via Di Marco e alla scoperta della inaudita violenza: i contorni del volto di Micaela completamente cancellati dalla furia di un uomo armato di ascia e ossessionato da una malattia che molto, troppo spesso si crede amore ma che amore non è.