cronaca | Nati entrambi a Mazara del Vallo rispettivamente nel 1966 e nel 1985,
Andrea Bono e
Ahmed Bachtobji sono gli ultimi destinatari del
provvedimento di fermo relativo alla
vasta operazione antimafia denominata "Alexander" che ha consentito di ricostruire gli assetti e le dinamiche criminali del mandamento mafioso palermitano di
Porta Nuova gestito da Alessandro DAmbrogio.
Mentre al 47enne Bono, avvistato a bordo di un peschereccio al largo delle coste trapanesi, è stato intimato di attraccare al porto più vicino, quello di Pantelleria dove è stato sottoposto a fermo emesso dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo; Bachtobji è stato localizzato prima in Francia e dopo a bordo di una nave proveniente da Genova e diretta al porto di Palermo, dove ad attenderlo vi erano i carabinieri. Anche a lui è stato notificato il provvedimento della DDA, e anche lui è stato tradotto all'Ucciardone.
Intanto quasi tutti tra i 24 fermati si sono avvalsi della facoltà di non rispondere. Per sabato è stata fissata l'udienza di convalida dei fermi davanti al Gip. Si chiude così il cerchio che, all'alba dell'altro ieri, si era stretto intorno a capi e gregari del mandamento di Porta Nuova, di affiliati ai mandamenti di Brancaccio e Mazara del Vallo e di affiliati della Camorra.