politica |
La Procura della Repubblica di Catania ha depositato la richiesta di rinvio a giudizio
per reato elettorale aggravato dall'avere favorito l'associazione mafiosa nei confronti del presidente della Regione
siciliana Raffaele Lombardo e di suo fratello Angelo, deputato nazionale del Mpa.
E' l'epilogo dell'udienza preliminare
per l'imputazione coatta per concorso esterno all'associazione mafiosa e voto di scambio al presidente della Regione Siciliana,
Raffaele Lombardo, e a suo fratello Angelo, deputato nazionale del Mpa, iniziata questa mattina davanti al Gip di Catania, Marina Rizza,
a cui lo stesso governatore ha partecipato.
I fratelli Lombardo erano gia sotto processo davanti al giudice monocratico di Catania Michele Fichera per reato elettorale.
Durante il procedimento la Procura aveva contestato laggravante mafiosa e pertanto venerdi scorso
il giudice monocratico si era dichiarato incompetente e aveva rimesso gli atti allufficio del Pm.
Durante l'udienza di oggi si è svolto il controesame del maggiore Lucio Arcidiacono dei carabinieri del Ros che hanno condotto le indagini dell'inchiesta Iblis.
Lombardo, chiedera' nella nuova udienza, che si terra' il 9 ottobre di poter
accedere al rito alternativo del processo abbreviato condizionato.
''Dall'udienza di oggi e' emerso che questa indagine non esiste - ha detto Raffaele Lombardo -, che non e' stato indagato
alcunche' su quello che mi riguarda, perche' non e' stato fatto alcun riscontro: non e' stato chiesto se mi conoscevano,
cosa ho fatto e perche' avrei fatto qualcosa''.