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Il protocollo di intesa tra l' Assessorato regionale Territorio e Ambiente e l' Animica s.r.l. sulla gestione dei rifiuti, in particolare quelli speciali, firmato oggi, prevede l'interazione tra amministrazioni pubbliche locali e quelle private, con diretto patrocinio dell'assessorato regionale del Territorio e dell'ambiente, nell'ottica di sinergia, collaborazione e trasparenza di gestione, per giungere all'obiettivo condiviso di adeguamento alle normative nazionali ed europee sui rifiuti speciali in tutte le realtà territoriali siciliane. "Alla luce dell'emergenza rifiuti nella Regione Siciliana - si legge nel protocollo - nell'ottica della Valutazione ambientale strategica (VAS), e' stato approvato il progetto sperimentale "STOP & GO", ritenuto valido strumento in termini di efficacia, efficienza ed economicità. Tale progetto sarà utilizzato dai comuni aderenti, nella stesura del nuovo Piano rifiuti comunale e propedeutico al rinnovamento della politica gestionale dei rifiuti, in particolare per quanto concerne la raccolta differenziata R.S.U., la gestione dei rifiuti speciali, la riduzione della produzione di rifiuti, l'attivazione dei corretti canali di smaltimento ed il sempre minore conferimento presso le discariche.
Lassessore regionale all'Ambiente Alessandro Aricò ha dichiarato che "A oggi l'88,9% dei rifiuti raccolti in Sicilia non vengono differenziati e sono conferiti in discarica, con costi altamente onerosi per le amministrazioni comunali e le casse regionali. Questo progetto sperimentale e' una soluzione a costo zero per le amministrazioni locali e accrescerebbe la raccolta differenziata cittadina". Aricò, inoltre, è intervenuto oggi alla presentazione a Palermo delle nuove isole ecologiche nei comuni di Castelbuono (PA) e Burgio (AG) , punti per la raccolta di elettrodomestici e apparecchiature elettroniche giunti a fine vita presentate da WWF ed Electrolux, affermando che "La raccolta differenziata deve essere sempre piu' potenziata, e nel contempo bisogna lavorare con i giovani nel campo dell'educazione ambientale per far accrescere nelle nuove generazioni la sensibilita' alla tutela ambientale, inculcando loro la necessita' del riutilizzo delle materie prime". "Si tratta di due comuni a forte vocazione ambientale - ha aggiunto Arico' - situati il primo nel parco delle Madonie, il secondo nel neo istituito Parco dei Monti Sicani. I risultati presentati sono entusiasmanti, segno che anche nelle popolazioni siciliane inizia a prevalere la voglia di un corretto smaltimento di questi materiali fortemente inquinanti per l'ambiente".