politica | Un unico coro di solidarietà da parte di tutti gli esponenti politici, si alza intorno al Governatore Siciliano
Rosario Crocetta, dopo le minacce di morte ricevute tramite una lettera consegnata nella sede regionale di Confindustria.
"Mi sento realmente e sempre vicino a chi è vittima di atti intimidatori di qualunque natura - così il capogruppo del Pdl, Francesco Scoma - esprimo la mia personale solidarietà a Rosario Crocetta e all'imprenditore che sono stati oggetto della lettera di minacce fatta recapitare a Confindustria".
Non si è fatta attendere neanche l'autorevole voce del sindaco di Palermo Leoluca Orlando: "In relazione alla lettera di minaccia di morte recapitata oggi al Presidente della Regione Sicilia, esprimo massima solidarietà al Presidente, rimarcando la più ferma condanna dellignobile minaccia ricevuta dallo stesso".
Anche l'intero gruppo Pdl all'Ars ha rilasciato un comunicato stampa di vicinanza al Governatore: "Per Crocetta e per il Presidente Antonello Montante,la nostra solidarietà".
Forte la vicinanza nei confronti di Crocetta, anche da parte di Baldo Gucciardi, presidente del gruppo del Pd all'Ars: "Il neo Governatore siciliano, ha impresso un deciso cambio di rotta nell'amministrazione di settori fino ad ora condizionati da interessi fortissimi, ha impresso una svolta nella vita dell'amministrazione regionale. Siamo certi che queste minacce non fermeranno la sua azione riformatrice: per quel che ci riguarda, siamo al suo fianco in questa importante opera di rinnovamento della Regione siciliana".
La lettera minatoria indirizzata al Presidente regionale di Confindustria, Antonello Montante, anche lui minacciato di morte, descrive dunque un piano per mettere fine ai due.
Dopo aver sporto denuncia, il Governatore ha rilasciato alcune significative dichiarazioni: "Questa lettera contenente minacce di morte nei miei confronti non fa che confermare ulteriormente che su di me esiste un progetto di eliminazione. Io vado avanti, non mi fermo davanti a squallide minacce. So di avere accanto i siciliani onesti e lo Stato. Non tornerei mai indietro".