politica | E iniziato, da circa unora, a Roma, il tavolo tecnico che il sindaco Orlando era riuscito ad ottenere da parte del Governo, lo scorso 6 settembre, dopo gli ultimi tafferugli Gesip che immobilizzavano la città di Palermo. La capitale, che in questo momento sta ospitando il primo cittadino palermitano, insieme agli assessori alle Aziende e al Bilancio Cesare La Piana e Luciano Abbonato, per discutere sullassetto finanziario del capoluogo siciliano e sulla situazione precaria dei lavoratori Gesip è, però, stata assediata dagli stessi operai dellazienda che gestisce i servizi degli impianti pubblici a Palermo, che hanno paralizzato il traffico delle vie principali del centro. LAgenzia di mobilità di Roma, infatti, avvisa i cittadini della capitale che a causa di una manifestazione, via del Corso è chiusa al traffico nella tratta largo Chigi- piazza Venezia; I bus sono deviati su via Nazionale-Traforo; il traffico è congestionato in centro.
Da Palermo a Roma per difendere il posto di lavoro - Sono partiti ieri pomeriggio da piazzale Giotto a Palermo, i duecento manifestanti che, divisi in quattro pullman, hanno puntato in direzione Palazzo Chigi, per difendere a tutti i costi i loro posti di lavoro.
Davanti alla Camera, infatti, sotto l'occhio delle forze dell'ordine, un sit-in di lavoratori inalbera bandiere e striscioni, alternando gli slogan in favore del lavoro alla protesta con i fischietti.
Una Roma sotto assedio, dal momento che nelle stesse ore, anche i dipendenti di unaltra azienda, quelli dello stabilimento sardo della multinazionale Alcoa, protestano per la chiusura della fabbrica che ha lasciato senza lavoro circa 800 operai, invadendo le strade romane con un corteo che rischia a momenti uno scontro ravvicinato con le forze dellordine.
Perché il tavolo tecnico? - Tornando alla vicenda Gesip, oggi, al tavolo tecnico, il sindaco Orlando chiederà, come prima cosa, che vengano rilasciati i 5 milioni di euro che sbloccherebbero il pagamento degli stipendi arretrati, permettendo ai dipendenti Gesip di tirare avanti per un altro mese. Altro obiettivo dellincontro, data la situazione finanziaria del capoluogo siciliano, è quello di chiedere un aiuto economico per ripristinare le casse comunali a rischio default ormai da mesi.
Si attende, quindi, a momenti, la sorte dei 1.800 precari Gesip che, forse, dopo la riunione di questa mattina, porterà all esodo di questinterminabile vicenda.