politica | Non è mai troppo tardi.
A
Niscemi si lotta contro il
Muos da diversi anni, ma solo nellultimo periodo la questione legata allindesiderato sistema radar ha assunto consensi e visibilità in ambito regionale. Alla
manifestazione dello scorso 30 marzo non cerano solo i niscemesi a ribadire il loro no, tantissimi i siciliani giunti da tutta lisola, diverse le presenze di persone proveniente dal resto dItalia.
Questa settimana saranno due le trasmissioni che daranno spazio alla lotta del comitato; stasera sarà Servizio Pubblico ad occuparsi del caso Muos, ospiti di Santoro saranno le Mamme No-muos, domenica sarà invece la volta di Report. Giusto ed importante avere questa visibilità, visto che in effetti il Muos è un problema non solo siciliano ma italiano.
Da un lato la popolazione e la regione schierate contro il sistema radar, dallaltro lo Stato italiano che la regione Sicilia lha portata in tribunale,
presentando ricorso contro le revoche delle autorizzazioni votate dallars. La volontà dello Stato resta dunque quella di ignorare le richieste dei suoi figli, anteporre interessi di natura diplomatica al
diritto alla salute e alla
pace che le persone invocano.
Mario Mauro, attuale ministro della Difesa, ha sposato la linea del vecchio esecutivo, dichiarando che il
Muos è dinteresse nazionale, quindi anche questo governo intende dare ascolto agli interessi piuttosto che ai cittadini.
E come dimenticare la
dura repressione che lo Stato ha attuato nei confronti degli attivisti:
fogli di via,
denunce,
arresti, pestaggi durante i blocchi sono la peggiore risposta che uno Stato possa fornire. Intanto, dopo aver
ignorato per mesi le leggi siciliane, gli Usa annunciano lo stop ai lavori, probabile segno che ormai il grosso è fatto.
A Niscemi non si è mai smesso di lottare nonostante le tante rassicurazioni (ed anche gesti concreti) giunti in questi mesi, iniziative sono previste per i prossimi giorni.
Il 31 maggio ci sarà lo sciopero generale della città per ribadire il no al sistema satellitare, nei giorni precedenti, incontri, dibatti, spettacoli ed eventi prepareranno a questo importante appuntamento.