salute | I giorni della merla, detti anche "giorni di merla" sono gli ultimi 3 giorni di gennaio. Sono i piú freddi
dell'anno.
La locuzione non ha origini certe o particolarmente poetiche. Questa la si attribuirebbe o ad un cannone,
o all' omonimo uccello. Il fatto é, che a pre-scindere dal suo nome, indica giorni di freddo pungente.
I Ministeri del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali hanno stilato un decalogo di consigli per
evitare malanni e fastidi.
Suggeriscono di controllare le temperature interne dei locali e la loro umidificazione, bere molto e
vestire adeguatamente.
A seguito di studi e ricerce, ecco stilata una classifica delle cinque regole per affrontare freddo e gelo.
Non si puó non partire dalle BEVANDE CALDE di tutti i generi, acqua con l'alloro, con limone, the, latte e
cioccolata, ovviamente.
La Coldiretti suggerisce di aumentare di una piccola quantitá l'assunzione calorica giornaliera (circa
il 10% di calorie in piú). Al secondo posto quindi, seguono le zuppe, i passati e le minestre. Ottime le
verdure di stagione ricche di vitamina A come spinaci, zucca, zucchine e carote. Ma anche frutta, miele e
peperoncino.
Sul podio gli oli per detergere viso e corpo. A pari merito quelli di argan e di cocco seguti da quello di
oliva. Sí al burro cacao "a manetta" e crema "a cazzuola" per le mani.
Il quarto posto é dedicato alla tosse e al mal di gola; per la prima basta mettere dello zucchero bianco
in "una cucchiara" con un pó di succo di "limiuna" e trangugiare in un colpo. Per il mal di gola la
letteratura popolare offre veramente mille intrugli alcuni anche disgustosi. Il migliore secondo zia
Graziella, sembra essere succo d'arancia caldo con miele.
Ma l'ultima perla viene dalla signora Ninfa di borgo nuovo e cura ogni raffreddore: prima di andare a
letto, bagnare dei calzini di cotone con acqua fredda indossarli sotto un paio di calze di lana asciutte.
Se riuscite a prendere sonno e a risvegliarvi di sicuro il raffreddore non vi preoccuperá piú (avrete la
polmonite).