salute | Quante volte sin da piccoli ci siamo sentiti ripetere di
mangiare il pesce azzurro perché fa bene alla memoria e ci poteva aiutare ad essere più bravi a scuola? Beh a quanto pare è tutto vero!
Infatti, secondo i risultati ottenuti da un piccolo studio effettuato su giovani dai 18 ai 25 anni, gli acidi grassi polinsaturi Omega-3, possono migliorare le capacità cognitiva, di chi in quella fascia d'età è già al top della condizione psico-fisica.
Allenare la memoria e' fondamentale per i ragionamenti adattivi e la risoluzione dei problemi, questo studio, condotto nel dipartimento di neuroscienze dell'Universita' di Pittsburgh, dimostra che un supplemento dietetico aumenta l'abilità cognitiva nelle sue più alte funzioni dei giovani adulti. Gli studiosi mostrano una correlazione positiva tra i livelli sanguigni di Omega-3 e una memoria allenata, dimostrando che la dieta gioca un ruolo decisivo per le capacità cognitive dei giovani adulti. Importante e' capire che la dieta non è fondamentale solo per il peso forma, ma anche per un'influenza fondamentale sulle funzioni cerebrali. Tuttavia il meccanismo con cui ciò avviene non è del tutto chiaro. Va precisato che i risultati cominciano a farsi vedere dopo sei mesi di supplementazione e che la loro carenza si accompagna a deficit cognitivi.
Gli Omega-3 sono adoperati con successo anche in patologie come la schizofrenia e malattie come il deficit dell'attenzione/iperattività.
Cominciamo a preoccuparci delle abitudini alimentari dei giovani, in primis dell'obesita'.
Sappiamo molto poco di come i componenti di cio' che mangiamo influenzino l'abilità della mente.